I Parlamentari Europei Julia Reda (Greens/EFA, Germania), Marietje Schaake (ALDE, Olanda), Brando Benifei (S&D, Italia) e Dan Dalton (ECR, Regno Unito) hanno unito le forze oggi per respingere la proposta della Commissione Europea per un nuovo diritto d’autore per i siti d’informazione Europei. Il presidente della Commissione Juncker annuncerà il piano mercoledì nel suo discorso sullo Stato dell’Unione.
Questo piano distruggerà internet per come lo conosciamo Tweet this!
Marietje Schaake ha messo in guardia:
Questo piano distruggerà internet per come lo conosciamo. Il modo in cui le persone condividono online le notizie oggi – con un link che include un breve estratto o immagine di un articolo – diverrà illegale a meno di non possedere una licenza.
Julia Reda ha detto:
Questa retrograda proposta sarebbe un disastro per la libertà d’espressione su internet e per la possibilità di competere sul mercato per le startup europee. Inoltre si ritorcerà contro gli editori: se porremo una tassa sulla condivisione di link ai siti europei di informazione, le piattaforme e gli utenti eviteranno semplicemente di condividerli. Potremmo anche subire il blocco dei link a seconda della posizione (geoblocking): ‘Questo link non è disponibile nel tuo Paese’ potrebbe diventare qualcosa di molto comune da vedere in futuro.
Dan Dalton ha aggiunto:
Tutti noi consideriamo di grande valore il lavoro dei giornalisti – ma cercare di far pagare ai motori di ricerca e ai social network il “privilegio” di indirizzare traffico e visite ai siti d’informazione non porterà a nulla di buono. Le startup europee, incapaci di pagare nuove licenze, saranno un danno collaterale di questo attacco alla diversità e alle scelte dei consumatori.
Brando Benifei ha concluso:
Quest’idea ha già fallito clamorosamente in Germania e Spagna – è incredibile che la Commissione stia ancora insistendo su questa strada. Il Parlamento Europeo ha respinto questa proposta in passato – e deve farlo ancora. I Parlamentari Europei che capiscono l’importanza di una internet aperta si stanno unendo, superando le differenze di partito, per difendere la libertà di condivisione dei link.
Stando alle bozze viste dai Parlamentari, le regole proposte si applicherebbero anche ad articoli con notizie di 20 anni fa. Nessuna eccezione è prevista per gli utenti o anche per estratti brevissimi. Le nuove regole si applicherebbero a chiunque gestisca un sito così come ai motori di ricerca, aggregatori di notizie, social network e tanti altri.
Sono 86 i Parlamentari Europei firmatari di una lettera aperta al Presidente della Commissione Europea Juncker presentata lo scorso anno, dove si chiede di fermare queste scelte controverse.
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Le startup europee, incapaci di pagare nuove licenze, saranno un danno collaterale Tweet this!
Quest’idea ha già fallito clamorosamente in Germania e Spagna Tweet this!
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